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Allarme tra i laureati in Trentino: carenza e difficoltà degli insegnanti

La situazione dei neolaureati in Trentino, in particolare degli aspiranti insegnanti, sta sollevando un acceso dibattito, complice la crescente carenza di personale docente nelle scuole della provincia.

Critiche alla selezione del concorso straordinario

Francesca Parolari, consigliera provinciale del Partito Democratico, ha sottolineato come le politiche di assunzione attuali siano particolarmente restrittive. La Giunta provinciale ha stabilito criteri molto più severi rispetto alle linee guida nazionali per il concorso straordinario destinato all’assunzione di insegnanti. Questa scelta ha causato una significativa diminuzione del numero di candidati idonei, creando un vuoto soprattutto nelle discipline scientifiche. Parolari denuncia che mentre a livello nazionale si cercano di ampliare le vie d’accesso all’insegnamento grazie anche al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il Trentino sembra muoversi in senso contrario.

Impatti delle politiche provinciali sull’istruzione

Secondo Parolari, questi criteri restrittivi non solo ostacolano l’inserimento dei giovani laureati locali, costretti a cercare lavoro altrove, ma incidono direttamente sulla qualità formativa degli studenti trentini. La scarsità di insegnanti di matematica e scienze è particolarmente critica, penalizzando gli studenti che non hanno accesso a personale qualificato. Questo fenomeno mette in luce un evidente paradosso: cresce la domanda di professori qualificati, ma le opportunità per i candidati locali si restringono.

Gli oneri economici del percorso di abilitazione

Un altro ostacolo rilevante per i giovani insegnanti in Trentino è il costo del percorso di abilitazione, interamente a carico degli stessi. Per ottenere l’abilitazione, gli aspiranti insegnanti devono affrontare una spesa di circa 2.500 euro. A ciò si somma una tassa di abilitazione provinciale di 96 euro, un retaggio di normative passate che Parolari ritiene ingiusto. La consigliera pone l’accento sulla disparità di trattamento rispetto ad altre categorie professionali locali che beneficiano di agevolazioni.

Il futuro del sistema educativo trentino

La situazione attuale suscita preoccupazioni riguardo al futuro del sistema educativo trentino. L’urgenza di una revisione delle politiche di assunzione e abilitazione è evidente, alla luce delle esigenze degli studenti e dei giovani docenti. Il dibattito resta aperto, e le istituzioni locali sono chiamate a intervenire per garantire che i futuri insegnanti possano contribuire efficacemente alla crescita educativa della zona.

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