Carnevale di Ascoli Piceno 2025: trionfi e tradizioni

Nel vibrante scenario del Carnevale di Ascoli Piceno, l’edizione 2025 ha riaffermato la sua posizione come uno degli eventi più attesi e celebrati della città. Il gruppo ‘Li frechi’ de San Temmase 4.0’ ha brillato tra le maschere, conquistando il primo posto grazie all’eccezionale supporto del pubblico. L’applauso culminante si è tenuto nel suggestivo Teatro Filarmonici, luogo della premiazione che ha unito, come sempre, la cultura alla celebrazione.
categorie del concorso: creatività in gara
categoria a: vita quotidiana e tradizioni locali
La categoria A del concorso ha visto primeggiare la mascherata “La fendana je ‘ngabbiate, l’asculà s’è ‘ngazzate!”, un’espressione vibrante della vita quotidiana ascolana. Sul podio, al secondo posto, si è classificato Palazzo Pilastri Saladini con “Dal Fai ai condomini”, un tributo all’architettura storica, mentre al terzo posto “Antica trattoria stellata” ha esaltato la tradizione gastronomica locale.
categoria b: satira e assurdo
In questa categoria, “Voci di corridoio” ha dominato con la sua rappresentazione in chiave satirica del pettegolezzo sociale. Di seguito, “Reggellu c’e’ miss tre mpapite… ma a che serve ssu cerchie proprie nen s’e’ capit!” ha portato una riflessione sul significato di inclusione, mentre “Angeli del bello” ha affascinato con una storia ludica e surreale.
categoria c: riflessione sociale
I temi di attualità e riflessione hanno trovato il loro habitat nella categoria C, dove “Lascia sta ‘ssa pianta che s’arepigghia” ha conquistato il primo posto con una critica al degrado ambientale. “La vulva parlante” e “Steme n’culennate” hanno poi distinto l’evento con le loro voci provocatorie e significative.
riconoscimenti speciali: tra storia e innovazione
premi memoria e futuro
Oltre ai consueti premi per le mascherate, i riconoscimenti speciali hanno celebrato figure e temi di rilievo. Mario Castelli si è distinto con il Premio Pignoloni 2025, mentre “Li Barbi nn’Ascule” ha affascinato i giurati del Premio Sandro Riga 2025. Luca Virgulti, con il “Tonino Fanfulla – Ancaria d’Oro”, ha stupito con un’esibizione ricca di dialoghi e vitalità.
social e arte: l’impatto del digitale
Nell’era digitale, anche il Carnevale ha saputo adattarsi, includendo premi legati alle nuove tecnologie. Federica Cognigni ha vinto il concorso Instagram con “Il piccolo principe”, mentre il fotogenico omaggio del giovane Edoardo Tassi è stato premiato nel concorso fotografico “Kids & Us”.
la forza della tradizione: un legame con il passato
L’edizione 2025 del Carnevale di Ascoli Piceno non è stata solo una manifestazione di mascherate e colori, ma anche un simbolo di radicamento culturale. Attraverso le diverse performance e creatività, si è ribadita la necessità di conservare le tradizioni e i legami comunitari. Questa celebrazione non solo intrattiene, ma unisce, rafforzando la comunità in un abbraccio che attraversa generazioni.
L’entusiasmo palpabile dimostrato non solo durante la cerimonia ma anche nella preparazione e nel coinvolgimento comunitario, getta una luce vivida sull’importanza del Carnevale come festa d’identità e appartenenza.