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Purim: una festa di gioia e riflessione

La vigilia di purim e il digiuno di esther

Con l’arrivo del 14 marzo, la tradizionale festività di Purim risveglia l’entusiasmo e la partecipazione in Israele e nelle comunità ebraiche del mondo. Più di una semplice festa, Purim è un evento profondamente radicato nella storia ebraica, cominciando con il digiuno di Esther che precede i festeggiamenti. Questo digiuno è una commemorazione del sacrificio della coraggiosa regina Esther, figura centrale che salvò il popolo ebraico da un oscuro destino, come narrato nel testo biblico di Meghillat Esther.

Meghillat esther: narrativa di salvezza e speranza

Il cuore pulsante delle celebrazioni di Purim è la lettura della Meghillat Esther, conosciuta come il “Rotolo di Esther”. Questo testo racconta la complessa trama che portò alla liberazione degli ebrei dal pericolo di sterminio orchestrato dal malvagio Aman, sotto il regno del re Assuero in Persia. La storia, carica di tensione e colpi di scena, viene rievocata due volte durante Purim: la sera della festività e la mattina seguente, in un’atmosfera vibrante e collettiva. Ogni volta che il nome di Aman viene menzionato, il rumore gioioso dei fedeli simboleggia la volontà di cancellare il ricordo dell’antagonista.

I costumi di purim: un gesto di libertà e sorpresa

Tra le tradizioni più colorate di Purim vi è il travestimento. Questo rito coinvolge adulti e bambini che scelgono costumi ispirati a personaggi biblici o figure moderne, giocando con parrucche, maschere e abiti luminosi. Travestirsi va oltre la semplice festosità: è un’ode al tema del rovesciamento e della scoperta di nuove possibilità, simboleggiato dalla stessa Esther che nascose la sua identità fino a un giorno decisivo. Questo gioco delle apparenze diventa un’occasione per celebrare la fluidità delle circostanze e la speranza di cambiamento.

Condivisione e comunità: gli aspetti sociali di purim

Purim non è solo una celebrazione individuale ma un evento che unisce e solidifica i legami sociali e familiari. Le comunità si riuniscono non solo per far festa, ma anche per scambiarsi doni e ospitalità, come gli iconici dolci «Hamantaschen». Questi dolci a forma triangolare, riempiti con marmellate o creme, diventano simbolo di gioia e abbondanza, rappresentando l’ospitalità e il piacere di condividere.

Purim: più di una festività religiosa

Purim si manifesta come un’occasione che trascende la religione, abbracciando valori di solidarietà e memoria storica. L’evento non solo riempie le strade di Israele di sfilate ed eventi pubblici, ma pone anche al centro la connessione tra passato e presente. Celebrata in vari paesi, Purim conserva una potente componente di educazione storica e una celebrazione della vittoria del bene sul male. Attraverso il suo mix di riflessione e gioia, Purim continua a unire e ispirare generazioni, confermando l’importanza e la resilienza delle tradizioni.

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