Un nuovo ponte sull’Adige: un futuro viario per Ravina

La visione dietro il progetto
Il nuovo ponte sull’Adige a Ravina rappresenta un caposaldo cruciale nel riordino del sistema viario del Trentino, specificamente intorno al polo ospedaliero e universitario. Questo intervento, dal valore di oltre 12,5 milioni di euro, è stato assegnato all’impresa Preve Costruzioni di Cuneo. Con una proposta che ha superato solo di poco l’1% di ribasso, la compagnia si è aggiudicata l’opportunità di lavorare su un progetto che mira a modernizzare le infrastrutture, con un focus particolare sulla sicurezza stradale.
Caratteristiche del nuovo ponte
Con una lunghezza di 103 metri, il nuovo ponte sarà una struttura in acciaio caratterizzata da una campata unica, evitando così interferenze con il flusso dell’Adige sottostante. Questa caratteristica è pensata per garantire un passaggio sicuro e scorrevole non solo ai veicoli, ma anche a ciclisti e pedoni, grazie alla presenza di marciapiedi e piste ciclabili su entrambi i lati. Il progetto prevede che la costruzione avvenga sopra l’attuale struttura di calcestruzzo, la quale verrà abbattuta a lavori ultimati.
Tempistiche e impatti sulla comunità
La chiusura dell’attuale ponte è prevista per lunedì 17 marzo, una decisione necessaria per permettere il corretto avanzamento dei lavori. Le autorità locali hanno preavvisato i residenti degli inevitabili disagi, spiegando che il beneficio a lungo termine del nuovo ponte bilancerà i sacrifici momentanei richiesti alla comunità. Con una durata delle operazioni stimata in cinquecento ottanta giorni, i lavori promettono di migliorare significativamente l’esperienza stradale locale.
Implicazioni per il traffico e il futuro di Trento
Dal presidente Maurizio Fugatti, l’importanza del progetto è stata ribadita come parte di una strategia più ampia volta a ottimizzare la mobilità nell’area. Non si tratta solo di un intervento per rispondere alle esigenze immediate, ma di un tassello in un piano di lungo termine per trasformare il sistema viario di Trento. Anche l’abbattimento del vecchio cavalcavia rientra in questa visione progressiva, segnando un passo iniziale verso un sistema di trasporto più sicuro e all’avanguardia.
Esigenze di una città che cresce
Adeguare le infrastrutture è cruciale per supportare la crescita demografica e le esigenze di mobilità di una popolazione in continua evoluzione. I benefici del nuovo ponte non saranno circoscritti ai soli residenti di Ravina, ma ricadranno positivamente su tutta l’area urbana di Trento, migliorando l’accessibilità generale e contribuendo a una qualità della vita più elevata per tutti. Il progetto rappresenta un investimento nel futuro, capace di potenziare l’attrattività e la funzionalità del territorio trentino.