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crisi e ripresa: la sfida degli allevatori di suini nel lazio

La peste suina ha messo in ginocchio il settore zootecnico laziale, con ripercussioni drammatiche per gli allevatori locali. La crisi innescata nel maggio 2022 ha reso urgente un intervento risolutivo per il comparto, come emerso nell’incontro tenutosi ieri presso la Direzione Regionale dell’Agricoltura della Regione Lazio.

l’impatto della peste suina sugli allevatori del lazio

La peste suina ha costretto numerosi allevatori a sacrificare gran parte dei propri capi, causando una paralisi delle attività e un forte stato di incertezza. Durante l’incontro, gli allevatori hanno espresso il loro stato di frustrazione per la mancanza di aiuti economici tempestivi, ritenuti essenziali per sostenere il settore in questo momento critico.

La crisi non riguarda solo le perdite immediate, ma solleva questioni di sostenibilità a lungo termine per le aziende agricole. Un’adeguata compensazione diventa cruciale per preservare il tessuto economico della regione e garantire che gli allevatori possano tornare a contribuire attivamente all’economia locale.

il ruolo delle istituzioni: proposte e impegni

Riccardo Milozzi, in rappresentanza delle istituzioni locali, ha sottolineato l’urgenza di un intervento significativo. Ha proposto la creazione di un fondo di governo specifico per il settore, in grado di offrire un sostegno economico rapido e adeguato. Questo fondo dovrebbe essere accompagnato da iniziative che favoriscano l’innovazione e la formazione, consentendo agli allevatori di riposizionarsi nel mercato con maggiore resilienza.

Oltre alle misure immediate, Milozzi ha evidenziato la necessità di incentivare pratiche agricole sostenibili e di promuovere i prodotti locali, affinché la zootecnia laziale possa affermarsi come pilastro fondamentale dell’economia regionale.

prospettive future per la zootecnia laziale

L’incontro di ieri segna un passo importante verso una maggiore cooperazione tra le istituzioni e gli allevatori. Le sfide affrontate dal settore richiedono risposte concrete e tempestive, affinché il Lazio possa tornare a vedere nella zootecnia uno dei suoi punti di forza.

Il potenziale economico del settore è considerevole, ma per realizzarlo è fondamentale che gli impegni presi si traducano in azioni tangibili. Solo così gli allevatori potranno superare le difficoltà attuali e prepararsi a un futuro più prospero, in un contesto economico che non smette mai di evolversi.

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