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celebrazione di un eccellenza decennale: il Godenza di Noelia Ricci

In occasione del decimo anniversario del Godenza di Noelia Ricci, l’arte e il vino si incontrano per celebrare un’importante pietra miliare nel panorama enologico del Sangiovese di Romagna. Con un evento dedicato presso Retrobottegna a Roma, si è dato il via a una celebrazione che abbraccia musica, arti visive e la cultura enoica della tradizione italiana.

un etichetta che racconta storie

Per commemorare questo traguardo, i produttori Marco Cirese e Alice Gargiullo hanno presentato un’etichetta speciale ideata dall’artista Gianni Politi. I colori vivaci dell’etichetta, accompagnati dalla familiare figura di una scimmia, non solo catturano l’occhio ma raccontano anche la storia del territorio e dell’azienda. Questa connessione artistica aggiunge un nuovo livello di profondità al vino, rendendolo non solo una bevanda ma un mezzo narrativo.

la biodiversità come fondamento della crescita

Il vino racconta una storia che va oltre il gusto; parla dell’ambiente e della biodiversità che lo sostengono. Marco Cirese ha enfatizzato quanto sia cruciale un ecosistema variegato per la prosperità della vigna. Grazie alla presenza di boschi, uliveti e seminativi, il vigneto di Noelia Ricci rappresenta un esempio di equilibrio naturale. La scoperta di un archivio di Scienze Naturali dell’Ottocento ha ispirato il design delle etichette, che come per la balena, rimandano a simbolismi legati alla natura e alla storia locale.

un eredità familiare radicata

La storia del Godenza è strettamente legata alla visione e al coraggio della famiglia di Marco Cirese. Fondato in onore della nonna, che iniziò l’attività vitivinicola a 60 anni, il progetto è un tributo alla tradizione familiare. Cirese ha abbandonato la sua carriera a Bruxelles per dedicarsi alla cantina, reinterpretando l’approccio vitivinicolo locale con un focus su varietà meno conosciute, come il Trebbiano, e resistenza alle mode temporanee.

tributo e innovazione: un bagaglio di emozioni

Il legame personale con la produzione è evidente nell’etichetta “Bro”, un omaggio affettuoso al fratello di Cirese. Questo dettaglio riflette la volontà di creare un’eredità familiare, rendendo ogni bottiglia un pezzo di storia personale e territoriale. Attraverso un percorso di ricerca della qualità e di riscoperta di vini territoriali, il Godenza si impone come simbolo di passione e dedizione, con un Sangiovese che non solo attrae per il suo aroma, ma che incarna le storie del suo territorio.

confluenza di arte, storia e cultura

La celebrazione del Godenza al Retrobottegna non è semplicemente un evento, è la sintesi di storie intrecciate di tradizione, arte e innovazione. Questo viaggio nel tempo e nella qualità lascia un segno indelebile nel panorama vitivinicolo, portando con sé un messaggio di autenticità e un tributo al patrimonio culturale della regione. Il Godenza da Noelia Ricci è più di un vino; è l’essenza stessa del territorio e della famiglia che con passione lo rappresenta.

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