Il mercato della mimosa di Imperia: una sfida da superare

La produzione della mimosa nella provincia di Imperia, uno dei fiori più simbolici d’Europa, sta vivendo un periodo di crisi a causa dell’incombente minaccia di un fungo parassita. Un problema che non solo ha danneggiato le piantagioni, ma ha anche innescato una crisi di mercato con l’aumento del prezzo del fiore.
L’attacco del fungo parassita sulla produzione
Nell’ultimo anno, i floricoltori di Imperia si sono trovati a dover gestire un’improvvisa e pericolosa infestazione fungina, che ha decimato circa il 20% della produzione di mimosa. Questo parassita si è abbattuto sulle rigogliose colline dell’area, mettendo in seria difficoltà i coltivatori che si sono visti obbligati a investire risorse considerevoli in costosi trattamenti antiparassitari e tecniche agronomiche specifiche per salvare le loro coltivazioni.
La sfida non si ferma qui. I produttori, oltre a dover far fronte a tali emergenze, devono gestire le variazioni naturali delle stagioni, cercando di mantenere la produzione allineata alle esigenze del mercato e delle festività come l’8 marzo.
Prezzi in ascesa: l’impatto economico
L’aumento dei prezzi della mimosa, passato da 10-12 euro al chilo negli anni precedenti a 15-16 euro nel 2023, riflette la carenza sul mercato causata dalla diminuzione della produzione. Questa impennata di prezzi ha generato preoccupazione non solo tra i floricoltori, ma anche tra i rivenditori e i consumatori, specialmente in vista della Giornata Internazionale della Donna.
In questa data, la mimosa assume un importante significato simbolico, ed è abitualmente utilizzata per celebrare il contributo delle donne nella società. La scarsità di rifornimenti potrebbe quindi avere un impatto sull’accessibilità del fiore, rendendolo un bene ancora più prezioso e ricercato.
La mimosa come risorsa economica locale
La produzione della mimosa non è solo un’attività culturale e simbolica, ma rappresenta anche un pilastro fondamentale dell’economia locale dell’area di Sanremo. Con circa 400 ettari dedicati alla sua coltivazione, questo settore ha un valore economico stimato in circa 30 milioni di euro, posizionando Imperia come uno dei principali fornitori di mimosa in Europa.
La richiesta di questo fiore, particolarmente elevata nei mesi che precedono l’8 marzo, mette in luce l’importanza di soluzioni efficaci per combattere le problematiche fitosanitarie. La comunità agricola e le autorità locali sono quindi chiamate a trovare strategie sostenibili per garantire il futuro e la prosperità di questo settore.