Tragico epilogo per gli alpinisti italiani. Oggi sono stati ritrovati i corpi di Andrea Galimberti e Sara Stefanelli, due alpinisti dispersi sul Monte Bianco. I due si erano persi di vista dal sabato 7 settembre e il loro ritrovamento è stato effettuato oggi grazie all’intervento di un elicottero del soccorso alpino francese.
Ritrovamento e Condizioni Meteorologiche
Il ritrovamento è avvenuto dopo tre giorni di maltempo che avevano impedito l’attività di ricerca. Il comandante Etienne Rolland del Pghm di Chamonix ha confermato che le due cordate sono state “rapidamente localizzate”, avendo una chiara idea della loro altitudine e percorso.
“Avevamo un’idea di dove potessero essere, della loro altitudine e del loro percorso” – Etienne Rolland
Insieme ai corpi di Galimberti e Stefanelli, sono stati ritrovati anche i cadaveri di due alpinisti coreani che facevano parte di un’altra cordata.
Ricordi e Tributi sui Social
Sulla pagina Facebook di Andrea Galimberti sono comparsi numerosi messaggi di cordoglio. Fino a poche ore fa, molti si auguravano un esito positivo per la loro ricerca. Gli ultimi post condivisi sui social mostrano scatti felici di Galimberti e Stefanelli durante la loro ascesa al Cervino, avvenuta il 3 settembre.
“Dopo il classico corso di alpinismo tre mesi fa Sara inizia ad arrampicare con me. Davvero tanta roba da subito, in alta quota sul facile non ha problemi anzi va da Dio” – Andrea Galimberti
Galimberti aveva condiviso il suo entusiasmo per l’ascesa, descrivendo dettagliatamente l’esperienza e il sogno di Sara di arrivare in vetta al Cervino.
Conclusioni
Il ritrovamento dei corpi di Andrea Galimberti e Sara Stefanelli segna un tragico epilogo per una ricerca che ha coinvolto molte risorse e speranze. I tributi sui social e il ricordo delle loro avventure continueranno a mantenere viva la memoria di questi due alpinisti.
