Accoglienza al collasso: una prospettiva sui centri d’Italia 2024

Il nuovo report di ActionAid e Openpolis, “Accoglienza al collasso. Centri d’Italia 2024”, offre un’analisi dettagliata e critica dello stato attuale nei centri di accoglienza italiani. Ciò che emerge è una situazione complessa e pressante che mette in luce la necessità urgente di riforme nel sistema di accoglienza.
Il contesto normativo e le procedure di accoglienza
Nel 2023, le normative italiane hanno introdotto nuove procedure per l’accoglienza dei richiedenti asilo, con un focus particolare sulle procedure accelerate alle frontiere e nei centri extraterritoriali situati in Albania. Nonostante queste misure, è emerso che quasi il 40% dei migranti accolti nei centri Sai proviene da paesi considerati “sicuri”, una classificazione messa però in discussione da esperti e attivisti. Questo solleva dubbi sull’efficacia delle politiche di accoglienza e sulla reale sicurezza di tali paesi. Le problematiche aumentano se si considerano le misure differenziali per minori e individui vulnerabili, i quali non rientrano nelle procedure accelerate.
Minori stranieri non accompagnati: una sfida critica
L’aumento dei minori stranieri non accompagnati rappresenta una delle sfide più pressanti. Nel 2023, il numero di questi minori accolti è cresciuto del 63,9% rispetto all’anno precedente, raggiungendo 1.773 individui. Questo incremento pone pressioni aggiuntive sul sistema di accoglienza, evidenziando la carenza di strutture adeguate per i minori. Spesso i minori sono ospitati insieme agli adulti, una pratica problematica che non rispetta le esigenze specifiche di questa fascia vulnerabile della popolazione.
Il ruolo delle donne nei centri di accoglienza
Un altro punto del report sottolinea l’aumento significativo di donne nei centri Sai. Dal 2014 al 2023, il numero di donne accolte è quintuplicato. Questa tendenza, accentuata dal decreto-legge 133/2023 che classifica tutte le donne richiedenti asilo come “vulnerabili”, potrebbe contribuire a una femminilizzazione del sistema di accoglienza. La sfida sarà assicurare che le esigenze specifiche delle donne siano soddisfatte, un compito che richiede risorse e approcci mirati che attualmente sembrano insufficienti.
Problemi di trasparenza e gestione
Il report di ActionAid e Openpolis non manca di mettere in evidenza le problematiche legate alla trasparenza nel sistema di accoglienza. Le difficoltà incontrate nel rilascio dei dati da parte delle autorità hanno portato a ripetuti contenziosi legali. La mancanza di trasparenza non solo ostacola la comprensione della reale situazione, ma può anche complicare ulteriori sforzi di riforma e miglioramento della gestione dei centri.
Il report solleva dunque questioni cruciali sul futuro dell’accoglienza in Italia, mettendo in luce sfide che, se non affrontate, continueranno a gravare sul sistema e sui suoi elementi più vulnerabili.