Aumenti pensionistici 2025: i diritti inespressi da richiedere

Nel mondo delle pensioni italiane, non tutti i diritti vengono riconosciuti automaticamente dall’INPS. Molto spesso, i pensionati devono richiedere specifici aumenti, detti “diritti inespressi”, per ottenere una maggiorazione del proprio assegno mensile. Vediamo insieme quali sono i sette aumenti facili che si possono ottenere nel 2025, a patto di soddisfare i requisiti necessari.
Integrazione al trattamento minimo
Se la tua pensione è al di sotto del livello minimo vitale, potresti avere diritto a un’integrazione fino a 616 euro al mese. Questo beneficio si applica anche a coloro che ricevono un Assegno Ordinario di Invalidità . È fondamentale verificare se la propria pensione previdenziale è inferiore alla soglia minima e se il proprio reddito rientra nei limiti stabiliti dall’INPS.
Maggiorazioni sociali per over 60
Gli over 60 in difficoltà economica possono beneficiare di un aumento del proprio assegno mensile, variabile tra 25 e 82 euro. L’importo esatto dipende dall’età e dal reddito del destinatario, offrendo un significativo supporto a chi ne ha bisogno.
Incremento al milione
Questa misura è destinata a invalidi civili, ciechi e sordomuti. L’aumento previsto può raggiungere i 74 euro al mese per gli invalidi totali e 10,33 euro per quelli parziali, con un bonus extra di 8 euro previsto da aprile 2025. Sebbene fosse atteso già all’inizio dell’anno, il pagamento del bonus è stato posticipato.
Bonus 13ª mensilità
Per chi percepisce una pensione minima, la tredicesima può includere un bonus di 155 euro. Questa somma aggiuntiva verrà erogata a dicembre, sebbene non sia disponibile per i trattamenti assistenziali. Un’importante boccata d’ossigeno per i pensionati durante le festività natalizie.
Quattordicesima maggiorata
Sebbene dovrebbe essere erogata automaticamente, la 14ª mensilità potrebbe richiedere una ricostituzione reddituale per essere ottenuta. È consigliabile contattare un Patronato per verificare la correttezza del proprio profilo reddituale e ricevere assistenza nella richiesta.
Nuovo consulente digitale INPS
Nel 2025, l’INPS ha semplificato il processo di verifica dei diritti inespressi tramite un nuovo servizio online di consulenza digitale. Questo strumento aiuta i pensionati a valutare rapidamente la disponibilità degli aumenti e a presentare eventuali richieste.
Recupero arretrati fino a 5 anni
Infine, chi non ha ricevuto gli aumenti spettanti negli anni passati può recuperare fino a cinque anni di arretrati. Alcuni casi emblematici segnalati dal sindacato SPI CGIL, come quello di un pensionato 71enne di Verona che ha ottenuto 15.000 euro di arretrati, testimoniano l’importanza di fare queste verifiche.
Cosa fare in caso di dubbio?
Se pensi di avere diritto a uno di questi aumenti o vuoi esplorare la possibilità di recuperare arretrati, è sempre consigliabile rivolgersi a un Patronato o utilizzare il nuovo servizio online dell’INPS. Agire prontamente può fare una grande differenza nel migliorare la tua situazione economica da pensionato.