Bambini autistici in Abruzzo: una battaglia legale per i diritti alla salute

In Abruzzo, un caso significativo ha acceso i riflettori sui diritti alla salute dei bambini autistici. Recentemente, il Tribunale di Chieti ha emesso tre ordinanze cruciali, intimando alla Asl di attivare immediatamente percorsi riabilitativi per tre bambini affetti da autismo. Queste decisioni rappresentano un passo importante nella lotta per garantire cure adeguate e tempestive.
Il problema della distanza: un ostacolo alla cura
Una critica centrale riguarda la proposta della Asl di fornire cure in una struttura situata a 80 chilometri dalle abitazioni delle famiglie coinvolte. L’associazione Autismo Abruzzo onlus ha espresso forte opposizione, sottolineando come tali spostamenti possano avere un impatto negativo sulla salute complessiva dei giovani pazienti. Con terapie che dovrebbero essere frequenti – da tre a quattro volte alla settimana – l’impatto emotivo e fisico di lunghi viaggi potrebbe annullare i benefici delle cure stesse. Questo è un problema di grande rilevanza, dato che la continuità nei trattamenti è cruciale per ottenere risultati sostanziali.
La voce dell’associazione e l’impegno delle famiglie
Dario Verzulli, presidente di Autismo Abruzzo, ha denunciato la proposta della Asl come “crudele e inaccettabile”. Per lui, la priorità assoluta è garantire che le terapie siano accessibili localmente, al fine di evitare ulteriori stress per i bambini e le loro famiglie. Questo caso mette in evidenza la complessità di gestire le esigenze di salute in un sistema che deve spesso bilanciare risorse limitate con necessità urgenti.
Le famiglie non stanno combattendo da sole. Con l’assistenza legale dell’avvocato Gianni Legnini e il supporto di Autismo Abruzzo, i genitori hanno presentato ricorsi d’urgenza culminati in decisioni favorevoli del tribunale. Queste vittorie legali, ottenute in date chiave, sottolineano la determinazione delle famiglie a garantire un futuro migliore ai propri figli.
La richiesta di intervento istituzionale
La questione ha portato a un appello diretto alle autorità regionali e nazionali, chiedendo un intervento immediato per garantire che le cure siano fornite secondo le ordinanze del tribunale. Autismo Abruzzo ha rivolto il proprio appello al presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, e al ministro della Salute, Orazio Schillaci. Lo slogan dell’associazione è particolarmente pregnante: “Il tempo dei bambini non si misura in giorni, ma in opportunità mancate.”
Importanza di cure adeguate e immediate
La necessità di interventi vicini al domicilio non è solo una questione di comodità, ma di diritto alla salute. Ricevere cure tempestive e appropriate è essenziale per migliorare la qualità della vita dei bambini autistici e delle loro famiglie. Questo caso funge da promemoria dell’importanza di un sistema sanitario reattivo e giusto, capace di rispondere efficacemente alle esigenze di coloro che ne hanno più bisogno.