Costruire un futuro economico solido: l’importanza della conoscenza e della relazione

Il futuro economico del nostro tempo è una sfida che richiede approcci innovativi e nuove competenze. Durante il Festival Tipicità a Fermo, organizzato da Radici Future e Confindustria Fermo, esperti di vari settori si sono riuniti per discutere su come affrontare queste sfide, ponendo l’accento sulla necessità di un’economia basata sulla conoscenza e la relazione.
L’economia della conoscenza: un investimento a lungo termine
Secondo Gian Luca Gregori, rettore della Politecnica delle Marche, l’economia della conoscenza è fondamentale per navigare in un mondo in costante mutamento. Egli sostiene che non basta puntare ai guadagni immediati, ma si deve investire in relazioni e competenze che maturano nel tempo. Questa visione strategica non solo incrementa la resilienza delle imprese, ma rende la crescita economica più sostenibile. Gregori ha ribadito: “il futuro non si prevede, si costruisce”, sottolineando la necessità di andare oltre il profitto a breve termine per costruire approcci che rispondano alle esigenze in evoluzione della società.
Confindustria: la voce degli imprenditori
Fabrizio Luciani, presidente di Confindustria, ha rimarcato il ruolo cruciale dell’associazione nel supportare gli imprenditori. Confindustria si propone come un catalizzatore per influenzare le politiche economiche, fornendo risorse e strumenti necessari per la crescita delle imprese. Luciani ha evidenziato l’importanza della collaborazione tra le diverse realtà imprenditoriali per sviluppare strategie condivise che possano avere un impatto significativo sui mercati.
La sinergia tra settori e attori economici
L’evento ha visto la partecipazione di esponenti chiave come Davide Calderone di Assica, Giovanni Lai di Gerardo Cesari e Leonardo Da Vinci, e Massimiliano Tombolini del Banco Marchigiano. Questo incontro di diverse competenze ha dimostrato come il dialogo intersettoriale possa generare innovazione e opportunità di crescita. Il settore carni e salumi, illustrato da Calderone, rappresenta un chiaro esempio di un’industria che già contribuisce significativamente all’economia, con un fatturato di 9,5 miliardi.
Verso un’economia strategica e consapevole
La discussione ha messo in evidenza l’importanza di un’economia consapevole, capace di affrontare il futuro con strategie innovative e una visione chiara. Un confronto costante tra tutti gli attori economici è fondamentale per trovare soluzioni che abbiano un impatto positivo e duraturo. L’incontro a Fermo rappresenta un passo significativo verso la costruzione di un sistema economico adattabile e pronto a rispondere alle sfide moderne con determinazione e creatività.