Giornata internazionale della donna: manifestazione a Cosenza

Il cuore pulsante di Cosenza è stato il palcoscenico di una manifestazione potente e carica di significato, guidata dal gruppo di attiviste Fem.In in occasione della Giornata Internazionale della Donna. Lo slogan significativo scelto per l’occasione, “Niente da festeggiare”, ha sintetizzato la necessità di porre l’attenzione sulle sfide quotidiane che le donne affrontano, e non solo, promuovendo un cambiamento tanto atteso quanto necessario.
Le rivendicazioni delle attiviste
Vittoria Morrone, una delle voci prominenti del gruppo Fem.In, ha aperto la manifestazione lanciando un chiaro appello alla città. In un periodo storico in cui Cosenza affronta una serie di problematiche strutturali, Morrone ha evidenziato la mancanza di spazi abitativi inclusivi e la costante riduzione degli spazi pubblici, un fenomeno che mina i diritti fondamentali dei cittadini. Il grido delle attiviste è un forte invito all’azione: tramite questa manifestazione, chiedono una città più vivibile e inclusiva, che soddisfi i bisogni della sua comunità.
La diminuzione dei servizi pubblici
Il contesto politico e amministrativo non è stato esente da critiche. Le attiviste hanno sottolineato la decrescente disponibilità di servizi essenziali, come asili nido e servizi sanitari, che penalizzano fortemente la comunità. Morrone ha espresso il disappunto verso una gestione amministrativa che, secondo la sua visione, non mostra un interesse reale nei confronti della cittadinanza. Questo disagio si traduce in una domanda di diritti che devono essere garantiti e rispettati.
Sostegno del centro anti violenza Roberta Lanzino
Il supporto al movimento è stato arricchito dalla partecipazione delle volontarie del Centro anti violenza Roberta Lanzino. Roberta Attanasio, presidente del centro, ha sottolineato le difficoltà relative alla sede in pericolo a causa di lavori di ristrutturazione. Attanasio ha messo in risalto l’importanza cruciale del centro come punto di riferimento per le donne in situazioni di crisi, ribadendo la necessità di spazi sicuri e risorse adeguate per supportare le donne vulnerabili e apportare un vero cambiamento.
Il corteo: voce comune di cambiamento
Il corteo ha attraversato le vie centrali della città, dando vita a una dimostrazione piena di energia e determinazione. Fumogeni e cori hanno accompagnato i passaggi delle attiviste e dei loro sostenitori, trasformando la manifestazione in un potente simbolo di unione e di richiesta di diritti delle donne. L’evento ha enfatizzato l’urgenza di un dialogo costruttivo tra cittadini e istituzioni, essenziale per migliorare la qualità della vita comunitaria.
Necessità di dialogo e cambiamento sociale
Questa iniziativa non solo ha riportato all’attenzione pubblica le sfide significative e le esigenze immediate della comunità femminile di Cosenza ma ha anche incanalato l’energia collettiva verso un confronto proattivo. In una città in cui la collaborazione tra cittadini e istituzioni è fondamentale, le attiviste sperano di trasformare le loro rivendicazioni in azioni concrete. L’obiettivo è chiaro: garantire un futuro migliore e più equo per tutte le donne e le famiglie, costruendo un ambiente sicuro e ricco di opportunità per tutti.