Il malcontento bianconero: una serata da dimenticare per la Juve di Thiago Motta

Una sconfitta amara all’Allianz Stadium
La Juventus ha assistito a una delle serate più catastrofiche nella recente memoria del club, soccombendo con un devastante 0-4 contro l’Atalanta all’Allianz Stadium. Questo pesante risultato ha scioccato non solo i tifosi presenti sugli spalti, molti dei quali hanno abbandonato il campo in anticipo, ma ha anche messo in piena luce i problemi che affliggono il team sotto la guida di Thiago Motta.
Investimenti estivi deludenti
La delusione per la prestazione della Juve non è dettata solo dal risultato contro l’Atalanta, ma anche dai ritorni negativi degli ingenti investimenti fatti durante l’estate. Giocatori di spicco come Koopmeiners, Nico Gonzalez e Dusan Vlahovic non hanno raggiunto il livello di aspettative che la società aveva riposto in loro. La gestione di questi “top player”, in particolare di Vlahovic, si è rivelata una spina dolorosa nel fianco per Motta.
Il difficile rapporto tra Motta e Vlahovic
La situazione con Dusan Vlahovic, centravanti serbo destinato a guadagnare 12 milioni di euro dal prossimo anno, è diventata particolarmente critica. Dall’arrivo di Kolo Muani, Vlahovic ha visto ridursi drasticamente il suo tempo in campo, trovandosi spesso relegato alla panchina e utilizzato solo nelle fasi finali delle partite. Durante la sfida con l’Atalanta, Vlahovic è entrato sullo 0-3 al 75° minuto, ma ha commesso un errore che ha contribuito al quarto gol avversario segnato da Lookman.
Indifferenza in piena luce
Un dettaglio eloquente sottolineato da Alessio Tacchinardi a Sport Mediaset ha attirato particolare attenzione: all’ingresso di Vlahovic, Thiago Motta ha mostrato totale indifferenza nei confronti del giocatore, evitando qualsiasi contatto visivo. Questo episodio ha messo in risalto la frattura esistente non solo tra l’allenatore e Vlahovic, ma forse, con una parte significativa dello spogliatoio.
Nuovi scenari all’orizzonte
La persistente tensione tra Motta e la squadra rischia di avere conseguenze più ampie. Con il prossimo appuntamento in calendario contro la Fiorentina, il tecnico bianconero è a un bivio. Anche la panchina del tecnico avversario, Palladino, non è stabile. I tifosi chiedono cambiamenti e un eventuale risultato negativo nel prossimo scontro potrebbe portare a drastici svolgimenti.
In quest’atmosfera tumultuosa, la Juventus si trova a navigare in acque agitate, con tifosi e dirigenza in attesa di una svolta che possa riportare la squadra sulla giusta rotta.