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La strage di Ustica: un dolore lungo quarantacinque anni

un tragedia che segna la storia italiana

Il 27 giugno 1980, la tragedia della strage di Ustica sconvolse l’Italia e il mondo intero. Un volo DC-9 Itavia, decollato da Bologna e diretto a Palermo, precipitò nel mare tra Ponza e Ustica, causando la morte di 81 persone, tra cui 11 bambini. Questo evento drammatico ha segnato una ferita profonda nella memoria collettiva, che continua a suscitare dolore e una sete di verità mai appagata.

la controversia della richiesta di archiviazione

La recente decisione della Procura di Roma di archiviare l’indagine risveglia un dolore profondo e rinnova il senso di disillusione. I familiari delle vittime si trovano nuovamente di fronte a quello che percepiscono come un’ingiustizia, una sconfitta nella battaglia per ottenere chiarezza e giustizia. Le loro speranze sono state tante, così come le battaglie condotte, ma la sensazione di trovarsi bloccati in un labirinto di omissioni e depistaggi è opprimente. Da subito le indagini hanno incontrato ostacoli, alimentando ipotesi e interrogativi sulle reali cause della tragedia.

l’impatto emotivo sui familiari delle vittime

Il caso di Anthony De Lisi, che perse sua sorella e la nipote nell’incidente, mette in luce l’impatto devastante di questa tragedia. Le sue parole cariche di emozione e indignazione rispecchiano i sentimenti collettivi dei familiari delle vittime. La sua continua ricerca di verità, vissuta come un dovere morale verso i suoi cari scomparsi, testimonia l’amarezza e la forza di chi non è disposto ad arrendersi. De Lisi parla di depistaggi e mistificazioni, di documenti scomparsi e silenzi assordanti che hanno accompagnato l’intera vicenda.

una memoria che non deve svanire

La decisione di archiviare le indagini è una nuova ferita aperta, che riporta alla mente agli affetti spezzati e a vite non vissute. Quante speranze e progetti si interruppero quel giorno di giugno del 1980? De Lisi sottolinea che sua nipote oggi avrebbe 51 anni, una riflessione che rende ancora più amaro il sapore della giustizia mancata. Egli continua la sua lotta, determinato a portare il caso anche di fronte alle istanze internazionali, nella speranza che giustizia venga finalmente fatta.

l’ombra permanente della strage di Ustica

La strage di Ustica resta una delle pagine più oscure della cronaca italiana. Le attese di giustizia e verità continuano a vivere tra coloro che non vogliono che le 81 vittime finiscano nell’oblio. Questo caso, radicatosi profondamente nella coscienza nazionale, simboleggia la lotta contro l’ingiustizia e il desiderio di verità, che rimangono vivi anche dopo 45 anni. La memoria delle vittime è un richiamo costante a non dimenticare e a perseverare nella ricerca della verità.

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