La terza edizione del premio Salerno Jazz: un ponte tra tradizione e innovazione

Un evento storico al teatro Giuseppe Verdi
Il 20 marzo, la città di Salerno si trasformerà in un vibrante palcoscenico per gli appassionati di jazz. Il prestigioso teatro Giuseppe Verdi ospiterà la terza edizione del premio Salerno Jazz, un riconoscimento celebrativo che si pone come uno straordinario dialogo tra la tradizione e le nuove sonorità del jazz contemporaneo. Questo evento rappresenta un momento decisivo per la città, riconosciuta affettuosamente come la “New Orleans italiana“, una definizione che affonda le sue radici storiche nel 1943, anno in cui il jazz fece la sua comparsa sulle coste salernitane in seguito all’operazione Avalanche.
La direzione artistica e la conduzione
L’edizione di quest’anno è guidata dal Maestro Stefano Giuliano, figura di spicco nel panorama musicale nazionale, che ricoprirà il ruolo di direttore artistico. Alla conduzione, il carismatico Nick The Nightfly, noto per essere la voce di Radio Monte Carlo e direttore artistico del celebre Blue Note di Milano, affiancato dalla giornalista Concita De Luca. Insieme, promettono di offrire una serata indimenticabile, sostenuti dalla Salerno Jazz Orchestra, anch’essa sotto la direzione di Giuliano.
I premiati: eccellenze del jazz
Quest’anno il premio Salerno Jazz omaggerà una serie di musicisti la cui maestria e innovazione hanno arricchito il mondo del jazz contemporaneo. Tra i premiati spicca Danilo Rea, rinomato pianista noto per le sue composizioni che fondono armoniosamente elementi classici con l’improvvisazione. Giovanni Amato, trombettista di fama internazionale, ha ottenuto numerosi riconoscimenti grazie al suo contributo alla scena jazz italiana.
Non meno importante è Walter Ricci, la cui voce avvolgente continua a incantare il pubblico. Il chitarrista Antonio Onorato è apprezzato per la sua “breath guitar“, una tecnica che incorpora diverse influenze musicali, inclusi i suoni tipici partenopei, mentre Max Ionata, virtuoso del sassofono, vanta collaborazioni con artisti di primo piano. Simona Bencini, nota per la sua voce calda e il suo lavoro con i Dirotta su Cuba, continua a ridefinire i confini del jazz e soul italiano. Tony Momrelle, esponente degli Incognito, viene spesso accostato al leggendario Stevie Wonder. Infine, Francesco Cafiso, il sassofonista prodigio, ha portato il suo talento sui palchi di tutto il mondo, arrivando fino alla prestigiosa Juilliard School.
L’immagine e il riconoscimento
Ogni artista premiato riceverà una scultura simbolica realizzata dal ceramista Antonio D’Acunto, mentre l’immagine di questa edizione, creata da Lorenzo Giuliano, è pensata per catturare l’essenza del jazz e il suo legame con Salerno. Più di un semplice evento musicale, il premio Salerno Jazz si propone come un’iniziativa culturale che rafforza i legami tra il jazz e la comunità locale, rendendo omaggio alle profonde radici storiche di questo genere.
Un viaggio musicale indimenticabile
La serata del 20 marzo si prospetta come un vero e proprio viaggio musicale, un’interazione di note e talenti che incarnerà l’evoluzione continua del jazz. Questo evento non solo celebra i traguardi individuali, ma rappresenta anche un tributo alle origini del jazz che, pur evolvendosi, non smette mai di dialogare con il suo passato.