La transizione energetica in Italia: focus sulla riqualificazione degli edifici e la decarbonizzazione delle imprese

L’importanza della transizione energetica
In un contesto globale sempre più attento alle tematiche ambientali, l’Italia si trova di fronte a un compito cruciale: realizzare efficacemente la transizione energetica. Questo processo non riguarda solo il passaggio a fonti di energia rinnovabili, ma include un rivolgimento generale nel modo di concepire e gestire l’energia. Le Energie Servizi di Co-generazione rappresentano un settore dinamico, dove la transizione non è solo una necessità ma una reale opportunità di innovazione. Come sottolineato nel convegno organizzato da Assoesco durante la fiera Key Energy 2025, la riqualificazione degli edifici e la decarbonizzazione delle imprese emergono come tematiche centrali.
L’apertura del convegno: il messaggio di Assoesco
Il presidente di Assoesco, Giacomo Cantarella, ha inaugurato il convegno puntando i riflettori sul ruolo essenziale delle Esco nella transizione energetica. “La transizione energetica coinvolge tutti: aziende, cittadini e amministrazione pubblica”, ha affermato Cantarella, sottolineando come le Esco possano fungere da catalizzatori nel passaggio verso energie più sostenibili. La loro competenza spazia dalla ricerca di finanziamenti alla gestione della performance energetica, rendendole partner ideali per la riqualificazione degli edifici, un settore in cui l’Italia deve fare passi da gigante nei prossimi anni.
Il ruolo delle Esco: la visone di Michele Perotti
Michele Perotti, autorevole esponente di Agici, ha presentato le risultanze di un nuovo studio sull’efficacia delle Esco. Secondo Perotti, queste aziende sono al centro dell’evoluzione verso l’efficienza energetica, un messaggio corroborato dai dati della prima tavola rotonda moderata da Francesco Ricciardi. Esperti del calibro di Ilaria Bertini dell’Enea e Dario Di Santo di Fire hanno discusso come le Esco possano contribuire a potenziare la sostenibilità edilizia attraverso soluzioni innovative e modelli contrattuali all’avanguardia. È emerso con forza il potenziale delle Esco di aggregare competenze tecniche e finanziarie, essenziali per affrontare le complessità del settore.
La riqualificazione degli edifici: priorità indispensabile
Uno dei temi caldi del convegno è stato la necessità di una riqualificazione energetica degli edifici. La disponibilità di dati aggiornati rappresenta un nodo critico per guidare efficacemente le politiche di intervento. Gli energy manager giocano un ruolo chiave nell’accompagnare i Comuni italiani verso decisioni energetiche responsabili. Inoltre, le novità relative al Conto Termico 3.0 offrono nuove prospettive per incentivare il rinnovamento edilizio attraverso strumenti come gli Energy Performance Contract, considerati fondamentali per spingere i progetti di riqualificazione.
Imprese e decarbonizzazione: sfide normative e nuove opportunità
Il secondo tavolo del convegno ha esplorato le implicazioni della decarbonizzazione per le aziende, evidenziando il ruolo delle Esco nel contesto normativo attuale. Moderato da Gianluca Pomo, l’incontro ha accolto voci influenti come Andrea Galliani di Arera, che ha discusso le sfide e opportunità emergenti. L’Energy Release 2.0 e il Piano Transizione 5.0 sono stati presentati come catalizzatori di crescita per il settore, accompagnati dal Pnrr Investimento 17 dedicato all’efficienza dell’edilizia pubblica e residenziale. Le Esco sono viste come protagoniste strategiche in questo processo, pronte a utilizzare i fondi disponibili per accelerare l’adozione di pratiche sostenibili.
Il convegno ha ben messo in evidenza le strade aperte per perseguire un futuro energetico più sostenibile in Italia. Con l’aiuto di normative favorevoli e interventi finanziati, le Esco offrono preziose soluzioni per indirizzare il paese verso un modello più verde ed efficiente. Le sfide sono molte, ma con strategie integrate, l’Italia è in posizione privilegiata per fare progressi significativi nella transizione energetica.