L’assegno unico di marzo: attenti alle possibili sorprese

Attese e incognite del pagamento di marzo
Il mese di marzo segna un momento cruciale per i beneficiari dell’Assegno Unico per figli a carico. Chi non ha aggiornato l’ISEE potrebbe infatti trovarsi di fronte a una brutta sorpresa. Il calcolo dell’Assegno Unico è strettamente collegato all’Indicatore della Situazione Economica Equivalente , e qualsiasi variazione non riportata potrebbe influire sull’importo percepito.
Chi ha diritto all’assegno unico?
Destinato a tutte le famiglie con figli a carico fino a 21 anni, l’Assegno Unico non pone limiti di età per i figli con disabilità. Tuttavia, per poter usufruire appieno di questa prestazione è fondamentale mantenere aggiornato il proprio ISEE, garantendo quindi un’erogazione corretta degli importi.
Le date di pagamento per il 2025: una situazione incerta
Nonostante fino al 2024 fosse possibile conoscere con anticipo le date di pagamento, per il 2025 la situazione risulta meno chiara. L’INPS ha chiarito in un messaggio del 19 febbraio che i pagamenti per le prestazioni senza variazioni inizieranno a partire dal 20 marzo. Al contrario, per le erogazioni che hanno subito cambiamenti o per le prime rate, i fondi saranno disponibili solo a partire dal 24 marzo.
Nuovi importi senza ISEE: un confronto necessario
Se l’ISEE non è stato aggiornato, l’importo dell’Assegno Unico sarà calcolato sulla base dei minimi previsti: 57,5 euro al mese per i figli minorenni e 28,7 euro per i maggiorenni. In caso di aggiornamento successivo dell’ISEE, se entro il 30 giugno, l’INPS garantisce la restituzione degli arretrati differenziati da marzo. È essenziale dunque mantenere costantemente aggiornate le informazioni economiche per evitare perdite finanziarie significative.
La rivalutazione minima per il 2025
Per l’anno 2025, la rivalutazione dell’Assegno Unico in base all’inflazione è stata stabilita allo 0,8%. Questo comporta un incremento minimo rispetto all’anno precedente, risultando in variazioni di pochi euro. Gli importi esatti per ciascuna fascia ISEE sono dettagliati nell’allegato della circolare INPS n. 33 del 4 febbraio.
Prendersi cura della propria documentazione economica è essenziale per ricevere il giusto sostegno economico dall’Assegno Unico. Un errore può costare caro, ma è sempre possibile correre ai ripari aggiornando l’ISEE entro i termini stabiliti.