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Le bonifiche in Calabria: un nuovo sguardo al patrimonio minerario

Le complesse attività di bonifica delle aree contaminate in Calabria stanno guadagnando crescente attenzione sia a livello nazionale che internazionale. Grazie a nuove pratiche sia di rimozione degli inquinanti che di valorizzazione dei metalli preziosi presenti nel suolo, la regione si trova al centro di un rinnovato interesse scientifico.

un patrimonio minerario storico

La Calabria vanta una storia mineraria di lunga data. Emilio Errigo, esperto di diritto internazionale ambientale e accademico all’Università della Tuscia, sottolinea l’importanza delle antiche miniere di Mongiana, Stilo, Pazzano, Serre e Bivongi. Questi siti, un tempo sfruttati per l’estrazione argentifera da nazioni come l’Austria e la Germania, tornano oggi sotto i riflettori. Grazie alle moderne tecnologie di ricerca mineraria, questi luoghi si riaffermano come potenziali giacimenti di minerali preziosi e terre rare, pronti per essere studiati e sfruttati in modo sostenibile.

la sfida delle aree contaminate

L’eredità di contaminazione lasciata dall’industria del passato è un problema urgente in Calabria, in particolare a Crotone. Qui, i processi inquinanti del passato hanno lasciato sedimenti di metalli pesanti e rifiuti tossici pericolosi come solfuri argentiferi e TENORM. La bonifica di questi siti è più di una necessità ambientale: è una possibilità concreta per lo sviluppo industriale e l’innovazione tecnologica. Errigo e altri ricercatori stanno proponendo soluzioni che non solo ripuliranno l’ambiente, ma che potrebbe anche recuperare materiali utili dai rifiuti industriali.

opportunità di sviluppo sostenibile

La potenziale applicazione di tecnologie di riciclo e di estrazione moderne promette di rivoluzionare l’economia calabrese. Rimuovendo i pericolosi residui tossici, non solo si migliorerà la salute pubblica e si ripristinerà l’ecosistema, ma si potrebbe creare una nuova filiera economica incentrata sulla sostenibilità. Questa trasformazione, supportata anche dai fondi di ricerca universitaria, potrebbe attrarre investimenti e favorire una ripresa economica lungimirante.

verso un futuro rinnovato

Il percorso verso la valorizzazione del patrimonio minerario calabrese è carico di potenziale. Le antiche miniere, ritenute ormai superate, potrebbero diventare pilastri di uno sviluppo sostenibile e innovativo. Grazie all’impegno delle università e delle istituzioni di ricerca, la Calabria ha l’opportunità di riscrivere la sua storia economica e ambientale sfruttando risorse dimenticate in modo etico e proficuo. Con le giuste strategie, questa regione potrebbe diventare un modello di eccellenza nel recupero e nella riqualificazione di territori minerari a livello globale.

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