Il 2023 ha portato a galla le conseguenze profonde della pandemia di Covid-19, soprattutto nel settore della prevenzione sanitaria dedicata ai più piccoli. Secondo Pierluigi Lopalco, esperto in Igiene e sanità pubblica all’Università del Salento ed ex assessore alla Salute in Puglia, si registra un calo significativo nei tassi di natalità e un ridotto accesso ai vaccini pediatrici. Un fenomeno che rappresenta l’eredità delle scelte genitoriali durante i periodi critici della pandemia, insieme alla pressione sui servizi sanitari.
le sfide della vaccinazione pediatrica
Durante la pandemia, il sistema sanitario ha fronteggiato sfide senza precedenti, soprattutto nel campo delle vaccinazioni infantili. Lopalco evidenzia un calo nel numero di vaccinazioni tra i bambini nati nel 2021. Queste difficoltà sono attribuibili principalmente alla paura dei genitori di esporre i bambini al virus negli ambienti sanitari. La pandemia ha alimentato timori che hanno influenzato profondamente le decisioni quotidiane delle famiglie.
l’impatto della pandemia sui servizi sanitari
I servizi sanitari, nel frattempo, si sono trovati a fronteggiare una riorganizzazione delle priorità, con risorse umane e strutturali dedicate quasi esclusivamente alla gestione della pandemia e alla vaccinazione contro il Covid-19. Queste dinamiche hanno distolto l’attenzione dalle vaccinazioni pediatriche essenziali, creando ritardi e lacune nelle coperture vaccinali per i più piccoli che restano da colmare.
disparità nella copertura vaccinale: nord e sud a confronto
Lopalco mette in luce un altro elemento critico: il divario tra Nord e Sud Italia nella gestione della sanità pediatrica. Le regioni meridionali, già fragili prima della crisi, si sono viste ulteriormente penalizzate, poiché le campagne vaccinali si sono concentrate principalmente sul Covid-19, lasciando scoperte le vaccinazioni infantili. Al contrario, il Nord, con strutture sanitarie più robuste, è riuscito a mantenere un equilibrio migliore, garantendo la continuità delle vaccinazioni standard per i bambini.
la necessità di rinnovare l’attenzione alla prevenzione pediatrica
L’eredità della pandemia e le sue ripercussioni sulla salute infantile richiedono un’attenzione rinnovata. C’è un bisogno urgente affinché le istituzioni e i professionisti della salute pubblica investano nella prevenzione pediatrica per evitare esiti a lungo termine sulla salute pubblica. Pianificare strategie che garantiscano la continuità delle vaccinazioni rappresenta una priorità assoluta per prevenire ulteriori squilibri e proteggere le nuove generazioni da possibili vulnerabilità future.
Impegnarsi per il futuro della salute dei bambini italiani è fondamentale per garantire che il sistema sanitario sia preparato alle sfide che verranno, senza compromettere la sicurezza e il benessere delle generazioni future.
