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Progetto “A scuola ci andiamo da soli”: autonomia infantile a Latina

Un’iniziativa rivoluzionaria prende forma a Latina, promossa dal professor Francesco Tonucci. Il progetto “A scuola ci andiamo da soli” è stato presentato oggi, suscitando significativa attenzione tra le autorità locali e gli educatori. Questo programma ambizioso mira a promuovere l’autonomia dei bambini nella mobilità urbana, puntando sulla creazione di percorsi sicuri che consentano ai più piccoli di raggiungere la scuola da soli.

L’importanza dell’autonomia infantile

Il progetto è stato discusso in un ampio incontro presso l’aula consiliare, con la partecipazione della sindaca Matilde Celentano, vari membri della giunta comunale e insegnanti delle scuole coinvolte. La consigliera Francesca Pagano ha aperto l’evento leggendo una commovente lettera dei bambini, indirizzata a Papa Francesco, dimostrando la sensibilità e l’impegno dei più giovani nelle questioni comunitarie.

Francesco Tonucci ha illustrato gli obiettivi del progetto, che s’inserisce in un’iniziativa regionale più ampia. Ispirato ai principi del metodo Montessori, il progetto prevede percorsi sicuri supervisionati dalla Polizia Locale, dove i bambini si radunano in punti di raccolta specifici per percorrere insieme il tragitto verso la scuola. Un passo decisivo verso la responsabilizzazione e l’autonomia infantile nell’ambiente urbano.

Pianificazione di percorsi sicuri

Le scuole coinvolte saranno attivamente impegnate nella pianificazione dei percorsi più adeguati per gli alunni. Questi verranno presentati all’amministrazione comunale entro la fine di giugno. Inizialmente, il progetto pilota individuerà il percorso più sostenibile, con l’obiettivo di estenderlo ad altre scuole successivamente. Questo non è solo un esercizio di autonomia, ma un importante contributo alla creazione di città più attente alle esigenze dei bambini.

La sindaca Celentano ha ribadito che il progetto non si limita alla mobilità, ma rappresenta uno sforzo per costruire uno spazio urbano più inclusivo, capace di ascoltare e rispondere alle esigenze degli abitanti più fragili. Un contesto urbano che non sia solo funzionale agli adulti, ma che accoglie e promuove la crescita libera e indipendente dei bambini.

Educazione e comunità: una sinergia fondamentale

Il ruolo degli insegnanti e la loro collaborazione con i bambini sono stati sottolineati durante l’incontro. Francesco Tonucci e la consigliera Pagano hanno riconosciuto il lavoro critico degli educatori, poiché i bambini del Consiglio delle bambine e dei bambini stanno trasmettendo valori importanti alla comunità, diventando una fonte d’ispirazione anche per gli adulti.

Questa sinergia tra scuola e comunità dimostra come progetti educativi condivisi possano guidare la crescita tanto individuale quanto collettiva. Esperienze come questa non sono solo lezioni didattiche, ma sono opportunità per costruire una società migliore, più inclusiva e attenta ai contributi preziosi che i bambini possono offrire.

Questo progetto rappresenta un passo significativo verso un paradigma educativo che mette i bambini al centro delle dinamiche urbane, invitando tutti i cittadini a riflettere su come rendere le città più vivibili e accessibili per tutte le età.

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