roma: nuovo regolamento per i dehors

La città di Roma sta attraversando una fase cruciale nel tentativo di bilanciare modernizzazione e tradizione, mediante l’introduzione di un nuovo regolamento riguardante i cosiddetti “dehors”, ovvero le aree con tavolini all’aperto. L’Assemblea Capitolina ha dato il via libera a un provvedimento che cerca di mettere in equilibrio il rispetto del patrimonio storico della città e le necessità dei suoi esercenti.
protezione del patrimonio culturale nell’area unesco
Un focus centrale del nuovo regolamento è la protezione dell’area Unesco di Roma. Si prevede una significativa riduzione del numero di dehors in queste zone, una decisione volta a salvaguardare l’estetica e l’integrità culturale di una delle aree più affascinanti del mondo. Il sindaco Roberto Gualtieri ha evidenziato come questo sia un passo necessario per arginare l’eccessiva proliferazione di tavolini e ombrelloni avvenuta negli ultimi anni, mirando a una gestione sostenibile dello spazio cittadino.
incentivi alle periferie e maggiore controllo locale
Per garantire una coesistenza armoniosa tra le esigenze dei residenti e quelle commerciali, il nuovo regolamento conferisce alle autorità di Roma strumenti di controllo più potenti. Un obiettivo parallelo è quello di incentivare le attività nelle aree periferiche, con norme più favorevoli per l’occupazione del suolo pubblico. Questo approccio non solo promuove lo sviluppo economico locale, ma contribuisce anche alla sicurezza e vivibilità di queste zone.
suddivisione della città in zone per una gestione ottimizzata
Roma verrà suddivisa in tre zone principali: il Sito Unesco, la Città Storica, e il Suburbio. Questa stratificazione è cruciale per determinare il numero massimo di dehors e le modalità di occupazione del suolo pubblico. La Città Storica, inclusi i quartieri come Pigneto e Città Giardino, avrà leggi meno restrittive rispetto al Sito Unesco, ma non sarà del tutto esente da limitazioni.
introduzione del catalogo degli arredi
Tra le innovazioni più concrete c’è il presumibile Catalogo degli Arredi, sviluppato in collaborazione con la Sovrintendenza. L’obiettivo è garantire una coerenza estetica nelle attrezzature utilizzate, contribuendo così a mantenere un’atmosfera gradevole e armoniosa per le strade di Roma.
termini e procedure per la transizione
È previsto un periodo di transizione rigoroso, con due tipi di concessioni attualmente in vigore: quelle ordinarie e quelle straordinarie introdotte durante la pandemia Covid. Le concessioni ordinarie, per cui si prevede una scadenza entro il 2025, necessitano una nuova richiesta entro il 31 dicembre. I titolari devono completare le procedure di rinnovo prima della scadenza per evitare decadenze automatiche.
Le concessioni straordinarie Covid, per contro, sono soggette a un percorso differente. I titolari devono presentare una nuova domanda entro il 31 dicembre, pena lo smontaggio dei dehors non conformi alle nuove normative entro un mese dalla scadenza.
cura dello spazio pubblico: un futuro ordinato
Le nuove misure, quindi, non si limitano a semplici regolamentazioni, ma sono parte di un piano più ampio per migliorare lo spazio pubblico di Roma, rispondendo alle esigenze dei cittadini e delle attività commerciali. L’attenzione ai dettagli e la chiarezza delle regole riflettono un impegno tangibile a favore di una città più ordinata, fruibile e rispettosa delle diverse anime che la compongono.