L’8 marzo 2025, Roma sarà il cuore pulsante di un’importante mobilitazione per i diritti delle donne, organizzata dal collettivo Non Una Di Meno. In concomitanza con lo sciopero globale transfemminista, questo evento mira a sottolineare l’importanza della parità di genere e a sensibilizzare il pubblico sulle problematiche ancora irrisolte. Un corteo che si prepari a lasciare il segno, con una partecipazione massiccia e un messaggio potente.
dettagli del corteo: orari e percorso
La manifestazione partirà da piazza Vittorio, nel cuore del quartiere Esquilino, alle 10 del mattino, e percorrerà un itinerario simbolico. Le strade prescelte, tra cui via dello Statuto e via Merulana, guideranno i partecipanti attraverso un viaggio di circa quattro ore, con conclusione prevista a piazzale Ugo La Malfa verso le 14. Questo percorso rappresenta un ponte tra la storicità delle strade romane e le istanze contemporanee delle donne, creando un filo conduttore che unisce passato e presente.
viabilità e sicurezza: misure straordinarie
In previsione dell’alto afflusso di partecipanti, sono state predisposte misure di sicurezza che garantiranno lo svolgimento pacifico dell’evento. Le vie interessate dal corteo, come viale Aventino e via del Circo Massimo, saranno chiuse al traffico, e sono previsti divieti di sosta temporanei. Roma Mobilità ha comunicato che diverse linee di autobus subiranno modifiche e limitazioni, tra cui 3Bus, 16, 75 e 81, e gli utenti sono invitati a consultare gli aggiornamenti per evitare disagi.
motivazioni e tematiche della manifestazione
Il nucleo dell’evento è rappresentato dalla critica ai ruoli di genere imposti dalla società e dalla denuncia della violenza sistemica contro le donne. Non Una Di Meno ha chiarito la propria opposizione a un sistema che perpetua il controllo e la disuguaglianza, privilegiando un cambio culturale basato sull’educazione e sul rispetto reciproco. La manifestazione si presenta anche come un rifiuto delle guerre e dei conflitti alimentati da logiche patriarcali e reazionarie.
richieste e obiettivi: verso una società inclusiva
Tra le istanze più urgenti sollevate durante il corteo dell’8 marzo, c’è il riconoscimento del contributo fondamentale delle donne nei lavori essenziali, troppo spesso reso invisibile. L’evento si propone di far luce su queste problematiche, promuovendo un rinnovato impegno sociale e politico per la parità di diritti, in aperta critica a politiche considerate discriminatorie. L’obiettivo a lungo termine è una società più equa, inclusiva e rispettosa delle diversità.
